Una maxi piantagione di marijuana scoperta sulle colline di Sant’Omero (Teramo): 2.100 piante alte due metri e mezzo la cui derivante quantità di stupefacente ricavato avrebbe fruttato oltre due milioni di euro.
A scoprirla è stata la guardia di finanza grazie all’uso di un elicottero AW139. La zona, un terreno demaniale fluviale, è difficilmente raggiungibile a piedi a causa di sentieri impervi lungo l’argine del fiume salinello e nascosta dalla ricogliosa vegetazione spontanea. Le piante di marijuana erano in piena fioritura, pronte per essere raccolte e dissetate grazie a un complesso sistema di auto-irrigazione. Non lontano sono stati rinvenuti anche fertilizzanti e attrezzi di lavoro per la coltivazione.
Dopo la segnalazione della sezione aerea di Pescara al comando provinciale di Teramo, le fiamme gialle hanno organizzato un intervento immediato da parte dei militari della tenenza di Nereto e dei colleghi del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara. Le 2.100 piante di cannabis sono state sradicate dal terreno e poste sotto sequestro insieme all’attrezzatura utilizzata per la loro coltivazione ai sensi dell’art. 354 c.p.p. in violazione art. 73, comma 5 del DPR. 309/90.
“Il prodotto stupefacente una volta seccato e trinciato, immesso sul mercato avrebbe fruttato oltre 2 milioni di euro – spegano i militari – L’operazione, rientra in un più ampio dispositivo di analisi dei rischi locali il cui continuo monitoraggio del territorio è assicurato anche grazie alla dinamicità e versatilità dell’impiego del mezzo aereo, i cui apparati di ricerca e scoperta, consentono di svolgere missioni attagliate alle esigenze operative del corpo. La produzione illecita e lo spaccio di sostanze stupefacenti rappresentano una delle principali fonti di arricchimento della criminalità anche organizzata”.
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