29 milioni di euro per potenziare strutturalmente l’assistenza sanitaria abruzzese con l’obiettivo di fronteggiare un’eventuale recrudescenza della pandemia. Il ministero della Salute ha approvato il piano di riorganizzazione e potenziamento della rete ospedaliera regionale per l’emergenza Covid 19, deliberato dalla giunta regionale lo scorso 15 giugno. A comunicarlo è l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì.
Le somme saranno destinate sia alle terapie intensive (con la realizzazione di posti letto isolati e non isolati, dotati delle necessarie tecnologie), sia a quelle semi intensive (con la dotazione di caschi Pap, ventilatori invasivi e ventilatori a turbina semintensivi).
Nel dettaglio, alla Asl Lanciano Vasto Chieti vengono assegnati fondi per circa 5 milioni e mezzo di euro per la realizzazione di 18 posti di terapia intensiva e 26 di semi-intensiva al policlinico di Chieti; alla Asl di Teramo circa 4 milioni e mezzo di euro per 14 posti di intensiva e 21 di semi-intensiva nell’ala dell’ex sanatorio dell’ospedale di Teramo, oltre ad altri 2 posti di intensiva all’interno dell’ospedale Mazzini; circa 5 milioni di euro andranno alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, per 8 posti di intensiva e 15 di semi-intensiva al San Salvatore dell’Aquila, e per 8 posti di intensiva e 6 di semi-intensiva all’ospedale di Avezzano; 2 milioni di euro, infine, per la Asl di Pescara per 16 posti di intensiva e 24 di semi-intensiva al Covid hospital.
Alcuni di questi interventi sono già stati eseguiti dalle Asl e ammessi quindi a ristoro da parte del Ministero. A questi importi vanno aggiunti quelli già assegnati per gli interventi di riqualificazione e potenziamento dei pronto soccorso dei presidi ospedalieri.