Abruzzo tra le mete più gettonate insieme a Puglia, Sicilia, Sardegna e Umbria. È quanto emerge da un’indagine Coldiretti Ixé, citata anche dal Tg5, secondo cui i vacanzieri, soprattutto per Ferragosto, hanno preferito un modello di ospitalità che predilige case private e agriturismi. L’indagine ha preso in esame i dati parziali sulle presenze turistiche in Italia di questa prima parte dell’estate.
Sui buoni riscontri per l’Abruzzo non nasconde la soddisfazione l’assessore regionale al Turismo, Mauro Febbo: “Appare ancora prematuro esprimere valutazioni sull’andamento della stagione che è ancora lontana dalla sua conclusione, tuttavia possiamo affermare che è stata la varietà del nostro territorio e quindi della nostra offerta turistica a convincere molti tour operator e agenzie di settore a disegnare pacchetti turistici che coniugano al meglio mare, montagna e borghi collinari. Che ci fossero segnali incoraggianti per l’Abruzzo, oltre alla voce di numerosi operatori di settore, lo aveva evidenziato, non più tardi di un mese fa, lo stesso Roberto Di Vincenzo, presidente di Isnart, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, secondo il quale, quest’anno sarebbe stato privilegiato il turismo di prossimità, favorito anche dalla situazione di incertezza legata alla diffusione del Coronavirus. Un’evoluzione positiva dei flussi turistici per l’Abruzzo che, come assessorato, avevamo previsto in tempi non sospetti”.
“Siamo convinti – conclude Febbo – che la scelta di ospitare il ritiro del Napoli Calcio, con il naturale coinvolgimento dei media nazionali e internazionali sull’evento, contribuirà a dare ulteriore visibilità alla nostra regione e impulso alla destagionalizzazione del turismo abruzzese”.