ore 14.00 – Sono stati fatti tutti brillare i sospetti pacchi bomba trovati questa mattina in varie zone di Pescara e in particolare nei pressi del Tribunale, della sede del Comando Provinciale dell’Arma e del Distretto ASL di via Rieti. I pacchi sospetti erano delle buste postali imbottite utilizzate per le spedizioni e al cui interno sono stati rinvenuti della plastilina e dei fili elettrici, ma nessun ordigno. Come confermato da fonti investigative, uno dei sospetti pacchi bomba è stato trovato dinanzi il portone dell’abitazione di un magistrato che lavora per la Procura di Pescara. Su tutti i pacchi sospetti era attaccato un volantino con minacce nei confronti del Pm. Proseguono le indagini che starebbero seguendo una pista in particolare.
ore 9.00 – Da questa mattina molte strade di Pescara sono blindate dopo che, davanti ad alcuni edifici pubblici della città, sono stati rinvenuti dei pacchi sospetti. I pacchi sono stati rinvenuti “in viale D’Annunzio nei pressi del Comando Provinciale dell’Arma, davanti al Tribunale, nei pressi della Camera di Commercio, angolo con via Marco Polo, via Regina Margherita e dinanzi il distretto ASL di via Rieti, quest’ultimo evacuato in via precauzionale”, riferisce l’Ansa.
Nei cinque punti della città è stata piazzata una busta gialla con un volantino, scritto al pc e con diversi errori ortografici su cui si legge “Oggi salteranno in aria 4 palazzi simboli della città di Pescara” e poi prosegue con offese e minacce ad un magistrato.
Immediatamente sono stati attivati i protocolli con l’arrivo sul posto di polizia, carabinieri, vigili del fuoco, artificieri e sanitari del 118. Le zone sono state transennate e inibite al passaggio di auto e pedoni. Alcuni dei pacchi sospetti, in via D’Annunzio e via Regina Margherita, sono stati già fatti brillare.