Gli esponenti regionali della Lega disertano le commissioni consiliari e Pd e Movimento 5 Stelle vanno all’attacco. Ieri il coordinatore Luigi D’Eramo ha convocato per stamattina alle 10 l’esecutivo regionale nonostante fossero in programma le riunioni congiunte delle commissioni in vista del consiglio regionale di mezzogiorno durante il quale si dovrebbe discutere anche dell’autoporto di San Salvo.
Le assenze sarebbero riconducibili allo stallo post-ballottaggi: la Lega ha chiesto a Marsilio la testa dell’assessore Mauro Febbo dopo che quest’ultimo non ha appoggiato dal primo turno il candidato Fabrizio Di Stefano alle Amministrative di Chieti.
Sul caso di stamattina sono intervenuti i capigruppo di Pd e Movimento 5 Stelle. “Cominciano i lavori delle commissioni congiunte: la Lega fa saltare tutto! – dice Silvio Paolucci – Esattamente come avevamo previsto. Ci sono tante emergenze da affrontare ma qui va così. Marsilio si svegli! E decida cosa fare!”.
Ancora più dura è l’esponente pentastellata Sara Marcozzi: “È un atteggiamento vergognoso e irresponsabile quello tenuto dagli esponenti regionali della Lega in Abruzzo, che hanno scelto di anteporre gli interessi di partito al lavoro urgente, da portare a conclusione in consiglio regionale, per dare sostegno ai cittadini. La decisione di disertare le sedute delle Commissioni di questa mattina, impedendone il regolare svolgimento, per prendere parte a una non meglio precisata riunione interna, più che un attacco agli alleati (o forse è meglio dire ormai ex alleati) di centrodestra, è uno sgarbo ai cittadini. In questo momento di grave crisi economica e sanitaria a seguito della pandemia da Covid-19, gli abruzzesi finiscono per essere vittime incolpevoli di un illogico gioco di potere, venendo lasciati sempre in secondo piano davanti ai litigi continui di questo centrodestra ormai allo sbaraglio”.
[ant_dx]”L’unica certezza – continua Marcozzi – è che ancora una volta i consiglieri regionali e gli assessori del Carroccio, molto ben stipendiati con i soldi pubblici, non si sono fatti problemi a svilire quelle stesse istituzioni che hanno il dovere di difendere e rappresentare con onore, preferendo invece rispondere alla chiamata del coordinatore Luigi D’Eramo e agli interessi di bottega. Mai come in questo momento di emergenza, perdere anche un solo minuto di lavoro all’interno del consiglio regionale è un errore gravissimo, soprattutto a seguito del rallentamento dei lavori per alcune positività al Covid emerse nella scorsa settimana. Ma, evidentemente, la Lega sembra vivere in un mondo parallelo in cui è più urgente fare una riunione di partito che prendere parte alle commissioni per dare sostegno concreto al tessuto economico regionale. Tra i corridoi si vocifera di un ricatto della Lega in attesa della rimozione dal ruolo di assessore del traditore Mauro Febbo. Insomma l’Abruzzo è paralizzato per giochi di poltrone. Ne prendiamo atto, così come prendiamo atto del fatto che, a quanto pare, il presidente Marsilio e tutta la maggioranza siano ostaggio dell’umore di una singola forza politica, e questa non è una cosa accettabile. Ad ogni modo i cittadini adesso potranno farsi un’idea chiara di cosa sia il partito di Salvini a livello territoriale, soprattutto in Abruzzo, perché questi comportamenti valgono molto più di mesi di propaganda al grido di ‘Prima gli abruzzesi’. Gli slogan passano, le scelte restano. E ormai ci sono pochi dubbi su quali siano le loro vere priorità”.