In Abruzzo si va verso il lockdown. La chiusura di scuole e centri commerciali potrebbe scattare martedì o mercoledì. È attesa per le prossime ore l’ordinanza del presidente della Regione, Marco Marsilio, che probabilmente limiterà gli spostamenti al minimo indispensabile.
Le nuove restrizioni sono state decise oggi, nell’ambito della riunione del Comitato tecnico scientifico regionale, ma non ancora ufficializzate. Saranno efficaci fino al 3 dicembre, in concomitanza con la scadenza del Dpcm entrato in vigore il 5 novembre.
Anche se oggi si registra un calo della percentuale di positivi sul numero dei tamponi, il virus si diffonde molto velocemente e i posti letto negli ospedali rischiano di finire a breve, come ha detto lo stesso Marsilio [LEGGI]. Perciò le ulteriori misure di contenimento sono ormai inevitabili. Lo afferma sul suo profilo Facebook il vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente: “A volte si deve fare ciò che non si vuole fare, perché è giusto e opportuno. Nessuno può sfuggire alle responsabilità, questi non sono momenti per fare giochi politici e propagandistici, ma sono momenti in cui prendere posizione e anticipare scelte. L’Abruzzo – conclude Imprudente – deve essere zona rossa con chiusura delle scuole”.
“Una misura necessaria che, con ogni probabilità, anticipa solo di qualche giorno analogo provvedimento su tutto il territorio nazionale”, afferma Manuele Marcovecchio, consigliere regionale della Lega. “Domani si decideranno eventuali misure più restrittive per le scuole, e cioè l’eventuale chiusura generalizzata”.