Lavoratori della sanità in sciopero domani anche in Abruzzo. Sindacati confederali e autonomi daranno vita alla protesta anche nei comparti trasporti, funzioni centrali e funzioni locali.
Secondo il sindacato Fsi-Usae, “non è possibile che il governo continui a negare ai dipendenti della pubblica amministrazione del comparto sanità il diritto al giusto riconoscimento di indennità di specificità di tutte le professioni sanitarie”, si legge nella lettera indirizzata alla ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, Tra le richieste, uno “stanziamento straordinario per l’adozione di un provvedimento (indennità) di riconoscimento della professionalità degli operatori sanitari” e un “piano di immediata assunzione di personale a tempo indeterminato in deroga a ogni blocco”.
“La legge di bilancio ha previsto un’indennità specifica solo per medici e medici e infermieri pari a 80 euro al mese per gli infermieri, lasciando fuori 21 professioni sanitarie. Incredibile”, afferma il segretario territoriale di Chieti del sindacato Fsi-Usae, Raffaello Villani, “una elemosina a una sola categoria di lavoratori della sanità. Può una sola categoria di lavoratori, infermieri, encomiabili, portare avanti un lavoro così gravos e importante specie in questo particolare momento?”. Il governo sta “tenendo fuori i lavoratori di radiologia, laboratorio, operatori socio sanitari ausiliari e altre categorie di professionisti”.