“Una situazione del tutto preoccupante, visto l’elevato numero di detenuti, positivi al Covid, ricoverati nei vari nosocomi”. Le sigle sindacali della polizia penitenziaria Sappe, Osapp, Uil PA/PA, Uspp, Fns Cisl e Fp Cgil si rivolgono all’Amministrazione penitenziaria e all’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, evidenziando circostanze di criticità legate all’emergenza Covid.
“Gli Istituti penitenziari abruzzesi già soffrono di una cronica carenza di organici, specie Pescara con meno 50 agenti, e in questo momento serve una seria ed efficace risposta istituzionale per fronteggiare le attività di piantonamento”, scrivono in una nota congiunta i rappresentanti sindacali.
Per questo, i rappresentanti degli agenti della polizia penitenziaria, “con un atto inviato alle varie articolazioni della Giustizia e Regione Abruzzo, hanno chiesto di inviare personale proveniente da altre realtà del Paese, fino a cessata esigenza emergenziale.
Siamo pronti – concludono – ad avviare manifestazioni di protesta e coinvolgere la politica ed opinione pubblica, in assenza di concrete soluzioni a salvaguardia dei lavoratori e di tutta la collettività”.