Si erano persi sulla neve del Gran Sassso a 2 mila metri d’altitudine. A salvarli, nel buio della tarda serata, una squadra di soccorritori a bordo di un gatto delle nevi. Se la sono cavata con un brutto spavento, ma stanno bene i cinque ragazzi che si erano avventurati in un fuoripista.
“I cinque giovani, due con gli sci e tre con gli snowboard, erano partiti da Campo Imperatore” spingendosi con la funivia fino “a quota 2.100 metri, poi sono scesi in fuoripista fino a Valle Fredda”, racconta in una nota il Corpo nazionale alpino e spelelogico d’Abruzzo, intervenuto in collaborazione con la guardia di finanza. “Successivamente i cinque escursionisti hanno scelto di attraversare la piana di Campo Imperatore per poi risalire alla Fossa di Paganica, ma a causa della scarsa visibilità hanno perso l’orientamento.
I due sciatori hanno allertato con i loro telefonini i soccorsi, chiamando i vigili del fuoco, che a loro volta hanno avvisato i carabinieri, che hanno attivato il protocollo dei soccorsi in montagna: richiedendo l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico, contemporaneamente hanno dato il loro contributo anche gli operatori del Centro turistico del Gran Sasso”. Durante le operazioni di salvataggio, ii soccorritori sono rimasti in costante contatto con la Prefettura dell’Aquila. Da Campo Imperatore “è partito il gatto delle nevi con a bordo un tecnico del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e un finanziere, mentre altri tecnici del Cnsas hanno seguito le orme del mezzo da neve con gli sci da alpinismo. Fortunatamente gli sciatori escursionisti, in contatto telefonico con i soccorritori, sono stati ritrovati in salute seppure infreddoliti, caricati sul mezzo e riportati a Campo Imperatore e poi alla base con una corsa speciale della funivia”.
[mic_sx]