“Il denaro è diventato ormai il parametro di riferimento di tutta la nostra vita”. Questa riflessione è alla base de Il sole di Passepapartout, il nuovo libro del giornalista Rossano Orlando pubblicato da Chiaredizioni.
Si completa così la trilogia dei soldi, iniziata nel 2006 con Ma l’euro di chi è?, proseguita nel 2010 con Debitori dalla nascita, entrambi per l’editrice Tabula, fino ad approdare a quello che l’arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, definisce “un libro inquietante” perché “denuncia i due grandi mali morali che hanno portato a una duplice crisi, quella finanziaria del 2008 e quella sanitaria iniziata a fine 2019: la grande menzogna e la grande presunzione. Due mali nati dal facile abbaglio del dio sole, il denaro”. Il presule cita un’espressione di Papa Francesco, “la globalizzazione dell’indifferenza, in base alla quale i più poveri sono destinati a diventarlo sempre di più”. La “grande menzogna” è l’illusione “di ritenere valore reale il valore finanziario”, da cui è derivata la crisi iniziata nel 2008, “pagata nella misura maggiore dai più deboli, che avevano creduto nella promessa di guadagni facili, affidati ai giochi della grande finanza”.
Il denaro ormai rappresenta “lo scopo del nostro agire quotidiano, non il mezzo ma il fine dell’esistenza umana”, si legge nella presentazione del volume.
“Se andiamo indietro nel tempo, ci accorgiamo che svariati classici greci e latini, la Sacra Bibbia, numerosi classici della letteratura, le encicliche sociali della Chiesa, affrontano il tema del denaro e della degenerazione nel suo uso distorto, con interessanti spunti di riflessione che vanno rianalizzati alla luce dell’imponente crisi finanziaria degli ultimi 12 anni e della devastante emergenza dovuta alla pandemia causata dal coronavirus. Di conseguenza “va riconsiderato il ruolo del denaro nella nostra vita. E per farlo bisogna riflettere su come esso nasce, quali effetti crea nella società, che cosa significhi vivere a debito, perché bisogna agire puntando al bene comune: ecco, c’è bisogno di un’operazione verità che richiami l’uomo a nuovi comportamenti fondati sull’etica della responsabilità”.
Il Sole di Passepartout, come il precedente “Ma l’euro di chi è?”, analizza anche la teoria del professor Giacinto Auriti, “monetarista rivoluzionario e ideatore del Simec, la moneta del popolo, che oltre trent’anni fa ebbe a preannunciare ciò che oggi ci tocca patire: la forza dell’indebitamento e del potere tecnocratico”.