“Città colpita al cuore”, così il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, commenta gli ultimi decessi legati al Covid-19. Ieri sera, si è spento a 66 anni l’imprenditore Vitale Raspa che era ricoverato all’ospedale di Chieti. Solo un giorno prima, nello stesso ospedale, era morto Nicola D’Addario, altro imprenditore molto noto nel territorio.
“Gli ultimi quattro giorni – dice il primo cittadino – sono stati caratterizzati da notizie terribili che ci hanno fatto rimanere attoniti. Senza parole, tra le lacrime che non vogliono fermarsi. Dopo Nicola, Stefano ora dobbiamo piangere la dipartita di Vitale Raspa. Persone amate e conosciute nella città, riconoscibili nel loro modo di essere sansalvesi.
Vitale, un vero gentiluomo, un grande lavoratore. Un genitore che è riuscito a mantenere unita una famiglia che nell’umiltà ha fatto la sua cifra stilistica. Le figlie, con orgoglio e dedizione, hanno seguito l’esempio del padre. La famiglia Raspa, come la famiglia D’Addario, ha contribuito alla crescita della nuova San Salvo.
Oggi tutti sentiamo di aver perso un fratello, una persona alla quale confidare le nostre preoccupazioni nella certezza di avere l’ascolto e una risposta.
La nostra San Salvo, la nostra Città è ferita. Ci mancherete, pilastri!”.
Per quanto riguarda l’ultimo saluto a Raspa, domani 23 gennaio, alle 10.30, ci sarà la benedizione al cimitero.
Il 23 e 24 gennaio a San Salvo, dopo l’impennata di contagi registrata nelle ultime settimane, si terrà lo screening di massa [LEGGI].