Anche la provincia di Chieti è stata interessata ieri dall’attività operativa nazionale della polizia stradale per il controllo dei veicoli in circolazione. In Abruzzo e Molise sono stati effettuati numerosi controlli sulle autostrade e sulle principali arterie stradali con un notevole impiego di pattuglie della Polizia Stradale, anche in abiti civili, coadiuvate da un elicottero del Reparto Volo e dalle Unità Cinofile della Polizia di Stato di Pescara.
“L’attività, che si è protratta per l’intera giornata, ha avuto come obiettivo la verifica della cosiddetta normativa sociale (tempi di guida e riposo) dei mezzi commerciali, il contrasto dell’alterazione dei cronotachigrafi e la verifica incrociata degli elementi identificativi dei veicoli, per il controllo di assicurazione, revisione e contrasto del fenomeno del riciclaggio”, spiega una nota del compartimento polizia stradale Abruzzo e Molise.
[ads_dx]Quattro le province del compartimento coinvolte, L’Aquila, Chieti, Campobasso ed Isernia, con 30 pattuglie, oltre ad unità di polizia giudiziaria in abiti civili, che hanno controllato complessivamente 279 persone e 267 veicoli e contestate 114 violazioni.
“Nella provincia teatina, durante i servizi svolti presso lo svincolo del casello dell’A/14 di Pescara Ovest, in località Dragonara, e coordinati dal Dirigente della Sezione Fabio Polichetti sono stati controllati 103 veicoli e 108 persone – spiega la polstrada -. Delle 25 violazioni al codice della strada contestate, ben 10 sui tempi di guida e riposo dei mezzi pesanti, tra cui una di un autotrasportatore che anziché riposare come previsto per 9 ore, si era limitato soltanto a 6. Un altro autotrasportatore è stato intimato a non proseguire il viaggio, perché gli agenti hanno accertato una grave lacerazione di uno pneumatico. Non è mancato il conducente di una vettura che, incurante della presenza delle pattuglie, ha continuato a parlare al cellulare mentre era alla guida: ovviamente sanzionato ai sensi dell’articolo 173 del codice della strada”.