Durante questi mesi, si è parlato molto di come la generazione degli studenti odierna possa essere una risorsa fondamentale per la ripresa dell’Italia degli anni a venire. Nonostante le belle parole spese da politici e politicanti nei talkshow e sui giornali, ad oggi, le università abruzzesi pare non abbiano ancora confermato i fondi per le borse di studio che spetterebbero ai ragazzi meritevoli e idonei al premio.
“Anche quest’anno, esattamente come i precedenti, ci troviamo a denunciare la situazione per cui, a causa della mancanza di fondi regionali, circa 2000 studenti non sanno se avranno i mezzi per continuare a studiare. La situazione quest’anno è ancora più beffarda, soprattutto per gli studenti fuorisede, che in alcuni casi dovranno pagare l’affitto della propria casa per seguire la didattica a distanza senza avere i mezzi economici per farlo. Come UDU L’Aquila, UDU Teramo e 360 gradi Chieti-Pescara, richiediamo che con assoluta urgenza la Regione intervenga e assicuri le risorse necessarie per erogare tutte le borse di studio”.
Così l’Unione degli Universitari si ritrova a dover esporre un problema che chiamare imbarazzante è riduttivo, così come lo sarebbe probabilmente ogni risposta da parte della regione che non confermi immediatamente la disponibilità economica per sostenere i ragazzi che, ricordiamo, si conquistano la loro borsa di studio raggiungendo obiettivi molto faticosi e alti, pur di non gravare sulle proprie famiglie.
“Noi pensiamo che il diritto allo studio e l’istruzione dovrebbero essere una priorità per la nostra regione che invece anno dopo anno sottostima e ignora le esigenze degli studenti universitari. Di tutti gli aspetti riguardanti il diritto allo studio, quello delle borse è il tema più importante e più urgente da affrontare: non è pensabile che ogni anno in bilancio a dicembre non siano previste neanche le risorse minime obbligatorie per legge.
Il diritto allo studio e l’istruzione dovrebbero essere considerati prioritari come campi di investimento, ma la volontà politica di procedere in questo senso dovrebbe essere visibile nella quotidianità degli atti e delle scelte su tutto il territorio nazionale: ci auguriamo e speriamo che sia finalmente arrivato il momento di un cambio di rotta, sia localmente sia nazionalmente”.