È stato presentato con uno originale showcase online il nuovo singolo di Setak, Quanda sj ‘fforte. A due anni dall’uscita dell’album d’esordio, Blusanza, il cantautore Nicola Pomponi ha pubblicato un’altra gemma musicale che anticipa il prossimo disco, Alestalè. Dall’incontro tra Setak e Fabrizio Pomponi nascono canzoni che affondano le radici nella cultura popolare abruzzese trovando linfa e realizzazione in un sound internazionale che sta conquistando importanti consensi.
E, in tempi in cui gli artisti vivono momenti di grande difficoltà, dovendo rinunciare al contatto con il pubblico, ad eventi dal vivo e altre occasioni di incontro, è stata originale la prima presentazione dal vivo – anche se in un palcoscenico virtuale – del brano uscito questa notte per l’etichetta indipendente Cazzima Dischi.
Setak è infatti stato ospite della stanza Musica Italiana Clubhouse, nata nel social che si sta affermando in queste settimane in Italia, fondata da addetti ai lavori del mondo musicali.
“Setak è un artista che rappresenta in maniera perfetta il remare controcorrente“, ha spiegato Fabio Falcone, suo manager e discografico con Cazzima Dischi – oltre che fondatore insieme ad altri professionisti della musica di Musica Italiana Clubhouse.
L’ascolto del singolo è stato seguito da un’esecuzione live di Setak, che poi ha risposto alle domande di giornalisti e ascoltatori. Particolare l’attenzione alla scelta del dialetto abruzzese. “Quando ho iniziato a scrivere ero una sorta di eremita nello studio e, scrivendo così, ero me stesso”. In realtà nella sua scrittura, “è la musica a portarsi dietro il dialetto. Tutti ascoltiamo canzoni in inglese e ci sentiamo in diritto in non capire il testo. Con il dialetto è la stessa cosa. A me interessa che arrivi la canzone nella sua interezza, poi se c’è chi non comprende le parole ci sono i testi a disposizione”.
Una scelta che, inizialmente, faceva storcere il naso a qualche collega e qualche addetto ai lavori. Ma, soprattutto con l’uscita del primo disco, le perplessità sono state azzerate. E “oggi questa mia scelta la vedo come un vantaggio”.
Una presentazione originale e interattiva, con Setak che poi si è confrontato con un altro importante artistita di origine abruzzese, Filippo Graziani, cantante e chitarrista, figlio dell’indimenticato Ivan, che ha colto l’occasione per invitare il collega cantautore alla prossima edizione del Premio Pigro.
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