C’è chi fa l’aperitivo seduto al tavolo del bar e chi esce dal comune di residenza per andare a comprare la droga. Un vasto campionario di violazioni delle norme anti-Covid, quello che i carabinieri stanno scoprendo durante i controlli di questi giorni nell’area metropolitana di Pescara-Chieti.
“Quando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Chieti sono arrivati per il controllo anti Covid 19 in un bar dello scalo, c’era davanti alla porta un tavolino apparecchiato in piena regola con un aperitivo per due, con tanto di bevande ed addirittura gli stuzzichini”, riferisce una nota del Comando provinciale. Visto il divieto di consumare nelle vicinanze dei locali, il proprietario è stato multato e ora la saracinesca dovrà restare chiusa per tre giorni.
“Anche un altro bar di Francavilla al Mare, peraltro già chiuso il mese scorso, è stato multato e chiuso per ulteriori cinque giorni, in quanto due avventori stavano consumando bevande addirittura all’interno. Contravvenzionati anche gli avventori, uno dei quali, mentre consumava un amaro, ha dichiarato di essere lì per un incontro di lavoro”.
Nel weekend che si è da poco concluso “sono stati numerosi i cittadini sanzionati per essersi arbitrariamente spostati in un comune diverso da quello di residenza: in particolare due ragazzi residenti nel Pescarese, ma fermati a Francavilla al Mare, hanno dichiarato di essersi recati a Pescara per comprare droga: il primo, che l’aveva assunta in loco” e poi “ha chiamato un amico per farsi venire a prendere. Ovviamente, dopo la perquisizione personale e dell’auto per verificare che non vi fossero stupefacenti, sono stati entrambi sanzionati con una multa di 533 euro ciascuno”.
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