Abbiamo lasciato alle nostre spalle il grazioso paese di Tollo (leggi qui la puntata precedente) e ci stiamo dirigendo verso la prossima tappa della nostra passeggiata alla scoperta della Via Verde – Bike to Coast (leggi qui di più su questa rubrica).
Il prossimo luogo che visiteremo sarà la cittadina di Ortona ma, prima di raggiungerla, andiamo a visitare due luoghi sul mare molto conosciuti e apprezzati sia dai residenti che dai turisti e che si trovano a poca distanza dal futuro tracciato ciclabile.
La vista dell’orizzonte sul mare anticipa quello del blu dell’acqua e del giallo oro della sabbia. Siamo arrivati a Lido Riccio (che si trova a qualche chilometro a nord di Ortona).
È una spiaggia di sabbia fine, molto comoda e attrezzata con stabilimenti balneari, adatta anche per i bambini. Qui facciamo la fotografia di rito alla scritta fatta con legno e poi documentiamo una parte più impervia e selvaggia, la zona che è chiamata La Riccetta.
Ci spostiamo più a sud, percorrendo strade secondarie tra campi coltivati, vigneti, uliveti e alberi da frutto e arriviamo in un’altra località un po’ più difficile da raggiungere, ma lo sforzo vale la pena per il luogo che è.
Eccoci nella spiaggia dei Ripari di Giobbe a cui si accede attraverso una scalinata di legno.
La spiaggia è di sassi lisci e piccoli, le estremità sono rese particolari grazie a scogli irregolari che contribuiscono a creare quel suono particolare e rilassante che solo le onde riescono a ricreare.
Ci rilassiamo un po’, abbiamo la sensazione che il mare entri a far parte di noi. Risaliamo la spiaggia e continuiamo con l’itinerario.
Giungiamo nel centro della cittadina di Ortona. Attraversiamo una parte di Corso Vittorio Emanuele, la zona dei negozi, bar e caffetterie e dello “struscio”.
Incontriamo un signore che, vedendoci con la macchina fotografica, ci consiglia di prendere una traversa che ci accompagna sulla Passeggiata Orientale.
Passiamo davanti il teatro Francesco Paolo Tosti (ex Teatro Vittoria) rinomato per gli eventi musicali di qualità, oltre che per un’acustica invidiabile.
Baciati da un caldo sole primaverile, passeggiamo su questa strada arricchita da alcuni mosaici sul selciato, sulla destra il porto di Ortona e il mare.
Prima una torre, poi l’altra e poi il Castello Aragonese di Ortona in tutto il suo splendore, certamente uno degli scorci più caratteristici della città.
Questo è sicuramente uno dei castelli più amati sia dagli abruzzesi che dai turisti in visita in questa parte d’Abruzzo e che, durante la bella stagione, è anche sede di eventi di degustazioni di vini, oltre che culturali e musicali.
Lasciamo il castello alle nostre spalle, ritorniamo sul corso principale di Ortona. Sulla nostra sinistra, ospitata nello storico palazzo Corvo, c’è l’Enoteca regionale, nata dalla collaborazione tra l’Associazione dei Sommelier e il Consorzio di tutela dei Vini d’Abruzzo, dove si possono degustare i migliori vini abruzzesi uniti a cibo e piatti tipici del territorio, oltre che l’Istituto Nazionale Tostiano.
Poco più avanti, sulla destra, veniamo incuriositi da un vicolo stretto molto caratteristico e antico di epoca medievale. Si tratta di una delle parrti piu antiche di Ortina, il vico Bonelli, con i caratteristici angiporti medievali e la torre Baglioni.
Questa deviazione ci accompagna esattamente alle spalle di uno dei luoghi simbolo della città, la chiesa dedicata a San Tommaso apostolo che nella foto che segue vediamo dalla parte frontale.
Non tutti sanno che, proprio in questa chiesa (della quale, di seguito, vedremo le fotografie dell’interno), sono conservate le ossa dell’apostolo Tommaso, proprio uno dei dodici che, secondo le Scritture, condivise il periodo di vita di Gesù. Ecco alcune foto che raccontano l’interno della chiesa e la cripta dove è conservato l’ossario.
La “presenza” di San Tommaso Apostolo è qualcosa che rende unica questa chiesa, oltre che la cittadina di Ortona e l’Abruzzo.
Da qui l’idea di creare il Cammino di San Tommaso, un itinerario spirituale, oltre che naturalistico e culturale che, con i suoi oltre 300 km di lunghezza, collega la Basilica di San Pietro a Roma con la cittadina di Ortona e con questa chiesa nella quale dal 1258 riposano le spoglie di San Tommaso.
Dopo questa lunga passeggiata ci prendiamo un caffè nel vicino al bar e ci deliziamo con delle ferratelle ripiene di Nutella.
Riprendiamo la strada verso la prossima destinazione non prima di essere scesi verso il faro di Ortona e aver visitato la bella Spiaggia della Ritorna che ci accoglie con acque limpide e cristalline dalle tonalità di turchese e che confina proprio con una parte del tracciato della futura Via Verde – Bike to Coast.
Prima di raggiungere la prossima tappa del nostro viaggio, facciamo una sosta a sorpresa per scoprire, conoscere e raccontarti una delle spiagge più caratteristiche di questa parte d’Abruzzo, ecco la riserva naturale Punta di Acquabella! Alla prossima puntata.
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