I primi quindicenni che in provincia di Chieti hanno ricevuto la prima dose di vaccino sono di Pennapiedimonte. Cento iniezioni nella prima parte della giornata, ne sono previste altrettante nel pomeriggio nel paese ai piedi della Maielletta “dove già gli anziani e alcune categorie prioritarie sono stati vaccinati”, comunica la Asl. Alle inoculazioni stanno contribuendo anche la responsabile del presidio territoriale di assistenza, Lucilla Gagliardi, l’infermiera Francesca Scioli e il personale del 118 di Chieti.
La somministrazione del siero ai minorenni è cominciata, quindi, da uno dei 22 comuni con meno di 500 abitanti in cui medici e infermieri, esercito e carabinieri sono impegnati nella vaccinazione di massa. La campagna nasce dalla collaborazione tra la Asl provinciale e il Comando operativo interforze della Difesa, coordinato sul terriroio dal colonnello Salvatore Falvo, direttore sanitario dei carabinieri d’Abruzzo e Molise. Lunedì sarà la volta di Castelguidone e San Giovanni Lipioni, poi sarà la volta di Dogliola, Tufillo, Guilmi e Fraine.
La campagna di prossimità è pensata per i piccoli centri, “spesso svantaggiati dalla posizione geografica e da una viabilità disagevole, che possiamo rendere Covid free grazie anche alle équipes messe a disposizione dalla Difesa”, dice l’assessora regionale alla Sanità, Nicoletta Verì.
“Con questa operazione”, commenta il direttore generale della Asl, Thomas Shael, “mettiamo in sicurezza le popolazioni delle aree interne. La possibilità di vaccinare i giovanissimi estende l’immunizzazione, così che possiamo guardare all’estate e alle vacanze con minore apprensione”.