L’Abruzzo è tra le sette regioni in cui il tasso di occupazione dei posti letto Covid è aumentato dell’uno per cento. Lo rileva il monitoraggio, relativo al 9 agosto, dell’Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.
Resta al 5%, a livello nazionale, il tasso di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid nei reparti di area non critica degli ospedali. Ma sono 7 le regioni che vedono un aumento dell’1%: Abruzzo (arriva al 4%), Campania (al 7%), Emilia Romagna (al 5%), Lazio (al 7%), Molise (al 2%), Puglia (al 4%) e Sicilia, che arriva al 14% subito sotto la soglia del 15%, indicata come uno dei parametri per il cambio di colore delle regioni. Mentre il Veneto vede un calo dell’1%.
Va meglio riguardo alle terapie intensive Covid: in Abruzzo un solo paziente ricoverato (1% del totale dei posti disponibili, rileva l’Agenas), mentre il tasso di occupazione è cresciuto in Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e Toscana.
Il numero di contagi settimanali da Sars-Cov-2 per 100.000 abitanti, relativi alla settimana 2-8 agosto, è di 68,91 a livello nazionale, in crescita rispetto ai 63,65 registrati dal 26 luglio al primo agosto. Ma tre regioni superano quota 100: Sardegna (142,03), Toscana (119,73) e Sicilia (104,55).