Anche le Stazioni dei carabinieri forestali della provincia di Chieti si preparano a festeggiare la “Giornata nazionale degli Alberi” in programma lunedì 22 novembre, con iniziative in tutta Italia.
Le stazioni teatine celebreranno la ricorrenza insieme agli Istituti scolastici che hanno aderito al progetto nazionale “Un albero per il futuro”, promosso dal ministero della Transizione Ecologica e dal C.U.F.A., Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei carabinieri in attuazione programmatica del P.N.R.R. La specialità forestale dell’Arma svolgerà attività di sensibilizzazione e divulgazione naturalistica con i bambini di scuole primarie e secondarie, attraverso la messa a dimora di piccole piante provenienti dal Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale di Pieve Santo Stefano (Arezzo).
“L’obiettivo della giornata – si legge in un comunicato – è quello di promuovere la cultura dell’ambiente e la valorizzazione del patrimonio forestale quale componente essenziale dell’ecosistema. Ricordiamo come gli alberi, oltre ad essere laboratori naturali di biodiversità, siano insostituibili assorbitori di anidride carbonica che rappresenta il principale gas serra presente nell’atmosfera terrestre e rappresentino un baluardo nella lotta al dissesto idrogeologico che causa, ormai con troppa frequenza, frane, smottamenti e dilavazioni del terreno. Il progetto prevede la creazione di un bosco diffuso attraverso la messa a dimora di piantine in zone verdi di aree urbane ed extra-urbane.
L’evento – sottolinea il comandante Tiziana Altea – si svolgerà in contemporanea in alcuni Comuni della provincia, compreso il capoluogo, rientranti nelle circoscrizioni delle 10 Stazioni carabinieri forestali, con la partecipazione anche della componente territoriale dell’Arma, delle istituzioni locali (sindaci e assessori) e di associazioni ambientaliste. Le piantine, scelte nel rispetto delle fasce di compatibilità fitoclimatica, una volta messe a dimora, saranno geolocalizzabili sul sito “Un albero per il futuro” dove potrà essere visualizzato il quantitativo di CO2 che ogni pianta assorbe e dunque il contributo ‘reale’ al contenimento dell’inquinamento ed alla lotta ai cambiamenti climatici”.