La Fp Cgil interviene sull’ipotesi di uso di un’app al posto dei tutor a supporto degli studenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. La notizia è trapelata nei giorni scorsi suscitando la sorpresa delle associazioni e di rappresentanti istituzionali.
Al coro di protesta si unisce il segretario generale della Fp Cgil Chieti, Giuseppe Rucci: “Il 3 dicembre è stata la Giornata Mondiale della Disabilità e avremmo preferito che sugli organi di stampa si evidenziassero tutte le azioni positive che si mettono in campo in favore di donne e uomini che vivono questa condizione come contributi positivi in favore anche delle famiglie interessate e valorizzando anche tutti gli operatori che giornalmente agiscono per questa causa”.
“Invece, sono emerse le problematiche che stanno interessando gli studenti diversamente abili dell’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti, ai quali è stato sospeso un servizio fondamentale. Come Fp Cgil siamo stati interessati da questa vicenda in seguito alla attivazione degli ammortizzatori sociali da parte della coop. Girasole (affidataria del servizio da parte dell’università attraverso regolare gara) per tutti gli operatori che svolgono questo fondamentale servizio. Un problema in tal senso esiste con evidenti ripercussioni sia sui livelli occupazionali e sia per gli studenti disabili che di questo fondamentale servizio usufruivano. Abbiamo, nei giorni scorsi, chiesto formalmente un incontro all’Università (rettore, direttore generale e responsabile ufficio Disabilità) al fine di avere informazioni dettagliate su tutta la vicenda, sia per governare il corrente e sia per avere certezze sul futuro. Purtroppo ad oggi nessuna risposta è arrivata”.
“Si precisa inoltre che questo servizio è stato affidato alla coop. Girasole attraverso l’espletamento una regolare gara pubblica, attualmente in proroga. Ci aspettiamo, nelle more delle normative di Legge in materia, che una nuova gara venga bandita e che l’Università indichi, attraverso atti formali, le modalità eventualmente con le quali vuole sopperire al disagio che si è determinato. Poichè è del tutto evidente che senza una nuova gara, senza dare seguito alla proroga (richiesta di cassa integrazione ne è la conferma), ad oggi esiste realmente e fattivamente un enorme problema sia per gli operatori della coop. che per gli studenti disabili che di questo importante servizio usufruivano”.
“Non sappiamo se quanto si stà determinando attiene ad un problema economico, non sappiamo se è una decisione di natura organizzativa, non sappiamo se è una decisione temporanea. Tutte risposte che ci aspettiamo l’Università possa fornirci rispondendo puntualmente alla nostra richiesta di incontro. Confermiamo quindi che, tutte le problematiche poste nei giorni scorsi dall’associazione Autismo Abruzzo Onlus, ad oggi sono reali. Qualora non dovessero arrivare risposte concrete, attraverso atti formali, che facciano chiarezza sul bando in essere o di altre scelte che si vogliono legalmente compiere (non abbiamo riscontri sull’Albo pretorio) riteniamo opportuno mettere in campo altre iniziative comuni (con associazioni, famiglie interessate, ragazzi e operatori) a supporto, che facciano chiarezza e ridiano speranza, dignità, tranquillità e certezze a tutti”.