Quattrocento casi di Covid-19 oggi in Abruzzo. Il tasso di positività raddoppia rispetto a sabato: oggi è pari al 4,1 per cento. Anche ieri si era attestato al di sopra del 4 per cento ma, come ogni domenica, il numero dei tamponi eseguiti era stato molto inferiore a quello degli altri giorni.
Un focolaio di Sars-CoV-2 si è sviluppato anche nel Consiglio regionale: tre consiglieri positivi al Sars-CoV-2 durante la sessione di bilancio, in cui va approvata anche la legge di stabilità entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio. La seduta di stamattina è stata posticipata al pomeriggio per consentire la sanificazione di aule e uffici, ma anche l’esecuzione dei tamponi ai dipendenti entrati in contatto con i consiglieri risultati positivi.
In Abruzzo il totale dei casi di Covid-19 sale a 97017. Un 72enne della provincia di Chieti ha perso la vita, il numero dei deceduti dall’inizio della pandemia sale a 2630. Novanta i guariti nel giro di 24 ore (84973 in totale da marzo 2020). “Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 9411 (+306 rispetto a ieri; nel totale sono ricompresi anche 2876 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche)”, si legge nel bollettino giornaliero dell’assessorato regionale alla Sanità.
“Centocinquantaquattro pazienti (+10 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 21 (invariato) in terapia intensiva, mentre gli altri 9239 (+299) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2812 tamponi molecolari (1701667 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 6923 rest antigenici (in totale 1665060)”.
“Del totale dei casi positivi, 24002 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+61 rispetto a ieri), 24621 in provincia di Chieti (+246), 23039 in provincia di Pescata (+66), 24394 in provincia di Teramo (+25), 786 fuori regione (invariato) e 175 (+2) con residenza da accertare”.
Nei giorni che hanno preceduto il Natale, centinaia di auto in coda al drive-in di Vasto. Molti hanno pensato di sottoporsi al test diagnostico prima di cene e pranzi con i parenti, ma non a tutti i risultati sono arrivati in tempo.
“Sono passati ormai cinque giorni – racconta un vastese – e per fortuna ho ricevuto la risposta che volevo avere ma vorrei sottoporre alla vostra attenzione una riflessione un po’ più ampia. La mattina del 23 dicembre ho effettuato un tampone molecolare presso il drive-in di Vasto perché il giorno prima un mio contatto di lavoro era risultato positivo al Covid. Ho ricevuto la risposta soltanto ieri sera, 26 dicembre, intorno alle ore 19. Durante l’attesa, di circa 80 ore, pur essendo pressoché sicuro di non aver contratto il virus ho effettuato a mie spese due tamponi antigenici, per poter trascorrere il Natale un po’ più serenamente. Mi chiedo tuttavia come sia stato possibile dover attendere tutto questo tempo”. “Io – prosegue – ero in buona salute e fuori dal regime di quarantena ma ho pensato a tutti coloro che attendevano una risposta per poter finalmente tornare ad uscire dopo settimane di isolamento, ho pensato a chi stava male e non sapeva se era stato colpito da influenza oppure dal Covid con relative conseguenze anche sulle terapie a cui sottoporsi”.
Viste le code interminabili dei giorni scorsi, la Asl ha modificato le regole di accesso alle postazioni diagnostiche [LEGGI].