ORTONA – Ilario Cocciola stamani ha illustrato il progetto politico e la candidatura a sindaco della Città di Ortona sostenuta da sei liste di partiti e movimenti civici (UDC, Ortona Popolare, Ortona coraggiosa, Il faro, Democratici per Ortona e Ortona Territorio).
Cresciuto nel quartiere Terravecchia con un fratello ed una sorella, ha conseguito il Diploma del Nautico sezione Capitani, nella piena tradizione di una famiglia di marittimi, si è laureato in Giurisprudenza come studente lavoratore. Le sue passioni sono il mare e la cucina. Una volta laureato mi è dedicato per oltre dieci anni al giornalismo, poi, con la crisi della carta stampata, ha iniziato la pratica di avvocato, tuttavia il suo legame con il mare ed i pescatori è rimasto sempre presente, così ha trovato naturale divenire “l’avvocato dei pescatori”.
Nonostante gli impegni di lavoro, non ancora sposato, è nata in lui una forte passione sociale, così con la significativa conoscenza di Giuseppe Tatasciore e poi di Giovanni Moro, si è dedicato all’associazionismo civico, fino a ricoprire per otto anni la carica di segretario regionale e componente del direttivo nazionale di Cittadinanzattiva e Tribunale per i Diritti del Malato, con battaglie civiche per la salvaguardia degli ospedali e per la difesa del cittadino negli anni ruggenti dell’aziendalismo sanitario. Inoltre è stato scelto per diverso tempo quale rappresentante dell’antica Associazione Marittimi di San Tommaso Apostolo. Arriva l’amore con Marella e il matrimonio con la nascita delle due gioie: Iris e Mirta. Ha perfezionato gli studi, così un Master di II livello in Diritto ed Economia del Mare, uno Stage in Diritto Marittimo e dei Trasporti all’Università di Stoccolma, e tanta formazione e collaborazioni nel settore di sua vocazione professionale.
La politica l’altra passione, così consigliere comunale in opposizione e poi Presidente del Consiglio Comunale, ha riscritto lo Statuto del Comune di Ortona, condividendolo articolo per articolo, comma su comma, con l’opposizione. «Durante quel mandato ho capito che i rappresentanti della città operano sempre per il bene di Ortona, sebbene ognuno abbia la sua idealità e con questa visione so di averli sempre messi nelle migliori condizioni per adempiere al proprio mandato, senza distinzione di appartenenza o sesso, ricevendo in cambio rispetto e collaborazione».
L’attuale missione
«Mi sono messo a disposizione di sei liste, composte da partiti e movimenti civici, per dare vita ad un progetto politico ed amministrativo nuovo ed inclusivo, per una Ortona moderna, europea, innovativa, aperta e che non lasci indietro nessuno. Le liste sono: UDC, Ortona Popolare, Ortona coraggiosa, Il faro, Democratici per Ortona e Ortona Territorio. La mia strada maestra è quella tracciata da quanti si sono spesi per la città e così il mio abbraccio va a Carlo Sanvitale, figura politica e di grande cultura che svetta su tutte. Ritengo che uno schieramento sia credibile quando alla visione si abbina il coinvolgimento di un campo largo di forze, tradizionali e civiche. Il futuro è nella comunità, è nell’interscambio tra generazioni, che si miscelano e tengono in vita la nostra città come un unico corpo sociale. L’impegno in politica l’ho sempre inteso così».
Il programma che la coalizione sta elaborando: la collegialità, il lavoro in team, in pratica, metodo e sostanza per arrivare alla sintesi. «Ortona deve tornare ad occupare il ruolo che merita, con ambizione ed autorevolezza, staccandosi dalla sudditanza a “principi” esterni, portando la sua classe dirigente ad occupare ogni livello possibile per farla crescere, poiché per troppo tempo è stata terra di conquista elettorale ed anche per questo dimenticata dalle Istituzioni superiori. Ortona non ha bisogno di mediazioni al ribasso per il suo presente e per il suo futuro. Con l’elezione della nostra squadra finirà ogni sudditanza di questa città a politici esterni e vi sarà una rinascita sociale ed economica condivisa, in grado di portare tutti nella condizione di avere benessere senza dover ricorrere alla migrazione delle nostre migliori risorse per affermarsi. La mia vita, la mia formazione, la mia esperienza mi dicono che serve questo progetto politico per essere inclusivi ed attenti soprattutto ai fragili, convinto che una comunità è forte e prosperosa quando l’attenzione alla coesione sociale da parte delle amministrazioni è alta. Non critichiamo tutto l’operato dell’amministrazione uscente, fatto di opere ampiamente avviate, progettate e finanziate in precedenza e poi, e non a caso, eseguite a fine legislatura anche grazie alle ragguardevoli risorse extracomunali, assenti nelle pregresse amministrazioni di qualsiasi colore. Ma guardatevi attorno, negozi chiusi e strade deserte, magari in parte asfaltate ma senza un progetto complessivo e strategico. Nonostante i cospicui e recenti finanziamenti caduti a pioggia si sente la carenza di una visione. Ricordiamoci che senza offrire un futuro alle giovani generazioni, alle nostre imprese, alla nostra società nella sua interezza, l’intera comunità risulta carente di prospettiva e con distanze sociali incolmabili».