L’AQUILA – A due anni dall’inizio della pandemia di Coronavirus, è possibile tracciarne un bilancio dell’andamento nella nostra regione. Dall’apparire della variante Omicron, ovvero all’incirca a Natale del 2021, l’impennata dei contagi è innegabile. Vediamo nei particolari i grafici forniti dalla Regione Abruzzo.
Dal 1 marzo 2020 ad oggi sono 32.870 i casi attivi e 269.154 i pazienti dimessi, e i grafici mostrano un’impennata di tutt’e due le casistiche a partire da gennaio 2022, impennata registrabile anche osservando il numero dei ricoveri.
Per quanto riguarda il totale dei contagi, negli ultimi due anni se ne sono registrati 302.024, mentre i guariti sono stati 266.091.
Sono 3.063 i deceduti, mentre i ricoveri sono 287. L’andamento di questi ultimi, dal 1 ottobre 2020 ad oggi, ha subito un netto calo nel secondo trimestre dello scorso anno, per poi tornare a salire ad inizio 2022, mentre i ricoveri in terapia intensiva sono in netto calo già dal maggio 2021.
Chieti è la provincia più colpita, con 83.379 casi, seconda Teramo (75.529), poi Pescara (69.851) e infine L’Aquila (65.424). Tutti in impennata da gennaio 2022.
Sono stati 32.583, dal 1 marzo 2020 ad oggi, i ricoveri domiciliari (anche questi in netta impennata da gennaio 2022), 272 quelli ospedalieri e 15 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.
Restringendo il campo e guardando all’ultima settimana (19-25 marzo), il totale dei contagiati conta 14.372 casi in più, ma aumentano anche i guariti, che sono 18.153 in più.In aumento di 3 unità i pazienti in terapia intensiva nell’ultima settimana e più 19 in area medica. I contagiati sono aumentati di 4.054 unità in provincia di Teramo, di 3.797 in provincia di Chieti, di 3.081 in provincia de L’Aquila e di 2.760 in provincia di Pescara.