VASTO – Gli occhi del mondo sono comprensibilmente rivolti verso l’Ucraina. La guerra, che porta terribili conseguenze umanitarie ma anche una grande incertezza per il futuro, ha il suo inevitabile effetto anche sul fronte economico e pure il mercato immobiliare potrebbe essere investito dall’onda d’urto.
Il settore era già stato colpito da due anni di pandemia causati dal Covid-19 e si stava lentamente tornando alla normalità, ora però la guerra Russia-Ucraina fa sì che si prospetti un futuro incerto anche nell’ambito del mercato immobiliare, anche se, a differenza di altre categorie, non sarà ad impatto immediato.
Le principali conseguenze sono causate dall’inflazione, ma ci potrebbe essere anche il problema dell’aumento dei tassi dei mutui, che porterebbe ad un ulteriore impatto negativo sul settore immobiliare che diverrebbe ancora di più difficile accesso. L’aumento dei costi dei materiali da costruzione, dei carburanti e di conseguenza della manodopera, può inoltre ridurre capacità e disponibilità delle imprese di pagare affitti più elevati. Questo indubbiamente colpirà dapprima il settore immobiliare del nuovo (ossia le costruzioni), espandendosi poi anche a quello già esistente.
Già dallo scorso semestre, il settore immobiliare ha subito un leggero incremento. Ad oggi, i prezzi di compravendite e i canoni di locazione sono ancora in ribasso ma, proprio a causa della difficile situazione che stiamo attraversando, si stima che i prezzi siano destinati a salire fino al 3%.
La domanda si sta attualmente spostando sempre più verso le piccole province: l’aumento dei costi delle case nelle grandi città infatti, comporterà un incremento delle vendite in zone periferiche o centri abitati più piccoli. Questo non solo è dovuto al costo inferiore del prodotto, ma anche ai vari comfort che si possono avere come giardino e posto auto.
Le regioni meno richieste sono le più piccole, e tra le peggiori figura proprio l’Abruzzo, che rientra tra quelle con tassi d’interesse abbastanza elevati, ovvero, basandosi sul mese di maggio, 41.568 € (+ 0.81%).
E per concludere, una curiosità: in generale e a prescindere dalla regione, si conferma vincente il trilocale: appartamenti, case di piccola dimensione o già ammobiliate saranno maggiormente prese in considerazione da chi ha una disponibilità economica più limitata.